Ancora una strage in mare, a distanza di pochi giorni da quella accaduta nel ragusano. Una strage molto più grave e per la quale forze politiche, come la Lega Nord, ne approfittano attaccando il ministro Cecile Kyengé e la Presidente della Camera Laura Boldrini. Chiedo ai parlamentari siciliani, e al Presidente della Regione Rosario Crocetta di fare pressione sul governo nazionale, affinché si adottino misure che impediscano queste tragedie vergognose per un paese civile. Bisogna intervenire in maniera forte e decisa, per impedire queste tragedie. C’è bisogno di lavorare insieme a tutte le istituzioni internazionali - sia europee sia dell’Onu - affinché le condizioni nei paesi da dove provengono i migranti vengano migliorate notevolmente. Il cosiddetto “mondo occidentale” non può lavarsi le mani e lasciare l’Italia e in particolare la Sicilia da sola. Net Left propone di abolire i Centri di identificazione ed espulsione, veri e propri carceri per gli immigrati, verificare attraverso i vari dipartimenti Onu che gli investimenti nei paesi del Terzo mondo non si perdano nelle tasche dei vari capi tribù o dittatori che governano nazioni o parti di territorio. L’obiettivo è creare sviluppo ed eliminare alcune delle cause delle traversate della speranza. Interventi forti, al fine di diminuire i rischi per i civili nei teatri di guerra da cui i migranti arrivano. L’ipocrisia degli stati ricchi deve finire. Non bastano più le parole. Occorre agire».
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