Palermo è l’antica Balarm. È una città porto che è stata meta e tramite di incontri in tutto il Mar Mediterraneo. Ha una storia di multiculturalità e di tolleranza. Per secoli ha ospitato popoli differenti. È stata una città nella quale si parlavano lingue differenti e si sposavano differenti culture e religioni, incarnatesi nella sua architettura e nelle sue tradizioni.
Palermo è tornata ad essere l’antica Balarm. Ospita decine di differenti etnie. Nella nostra città si praticano quasi tutte le religioni del mondo. Il centro storico, il più grande d’Europa, ha quasi terminato il suo lungo processo di recupero, dopo le distruzioni provocate dal secondo conflitto mondiale e un abbandono dovuto al malgoverno e alla presenza della mafia. E nel centro storico son tornate voci e lingue antiche, che mancavano da almeno cinque secoli.
Palermo può rinascere. Può tornare ad essere una delle capitali economiche del Mar Mediterraneo. Palermo è già una capitale culturale di questo bacino sul quale convergono tre Continenti. Una condizione unica, irripetibile.
Crediamo che Palermo potrà tornare ad esser sé stessa se riuscirà a guardare dentro di sé, e se si mostrerà capace di offrire un esempio di convivenza a tutto il Mar Mediterraneo. Sono ancora forti le tensioni culturali, sociali, religiose, in tutta l’area. Le rivoluzioni del 2011 non hanno placato la sete di giustizia dei popoli, e i rischi dei fondamentalismi religiosi sono sotto i nostri occhi. Vi sono questioni aperte oramai dal secolo scorso che necessitano di una soluzione definitiva.
Palermo può candidarsi ad esser città della Pace e del dialogo. Questo è il nostro modo di esser Capitale. Noi non siamo solo Europa. Noi siamo su un crinale tra Europa, Africa ed Asia che dovrà tornare ad esser fecondo. Vogliamo investire nella nostra rinascita.
Palermo è stata ed è Balarm, città tutto porto. Noi vogliamo riappropriarci del nostro rapporto con il mare e con l’acqua. Palermo è stata e vuol tornare ad essere Aziz, Bellissima. Vuol recuperare il suo rapporto con la natura. Palermo rinascerà nella diversità culturali e nelle bio diversità. Con l’acqua e con il verde.
Alla cultura, all’ambiente, devono unirsi nuove capacità e nuovi talenti. La comunicazione consente di superare l’antico ritardo economico. Possiamo esser centro e non più periferia. Possiamo attrarre investitori e cooperatori. Ricostruire l’unità del nostro territorio e la pluralità della nostra capacità di crescita e di dialogo.
Solo una nuova cultura può aiutare Palermo a crescere economicamente e socialmente.
Essere una Capitale della cultura del Mediterraneo è per Palermo una condizione necessaria, non una semplice opportunità. Ed è per questo che intendiamo impegnarci nei prossimi anni.
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