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Una manovra regionale che colpisce cultura, i più deboli e la ricerca.

Net Left contro una manovra non adatta al rilancio della Sicilia

 

Ancora una volta con una manovra regionale si colpiscono fasce deboli e cultura. La giunta Crocetta in assoluta continuità, in questo caso, con le precedenti amministrazioni regionali  sceglie la via più facile per costruire una manovra economica per la quale non si vede alcuna differenza tra le giunte di Cuffaro e Lombardo sostenute da varie maggioranze politiche di centrodestra e di centrosinistra e la sua.

 

Vengono azzerati o tagliati fondi importanti: quello per lo sviluppo e la propaganda dei prodotti siciliani che, se fosse stato usato in maniera più accurata, avrebbe potuto portare dei risultati per il turismo e la conoscenza della Sicilia fondamentali per il rilancio economico di una terra martoriata; fondi per enti culturali come il museo Riso o l’istituto per il dramma antico di Siracusa che anzi erano da incrementare; fondi per gli enti parco che già vivono momenti di grande difficoltà, enti parco che andrebbero riorganizzati e razionalizzati ma che rischiano di sparire; fondi per le famiglie disagiate; fondi per l’istituto zootecnico, ente fondamentale per l’assistenza alle aziende zootecniche e per la ricerca; fondi per il ricovero di disabili psichici e dei minori.

 

In compenso vengono finanziati una serie di enti privati religiosi e il buono scuola che finanzia istituti paritari privati, i cui effetti per l’economia siciliana sono tutti da dimostrare. Non c’è nessuna contrapposizione ideologica alla contrarietà a questi finanziamenti, ma c’è una riflessione sull’opportunità economica, politica e sociale

Speriamo che l’Assemblea Regionale Siciliana cambi questa finanziaria senza vere prospettive per il futuro e rimetta al centro dello strumento finanziario  la cultura, la difesa e l’assistenza dei più deboli, la ricerca,gli investimenti e gli aiuti alle piccole e medie imprese aumentando, dall’altro lato, la battaglia contro gli sprechi e contro l’evasione e l’elusione fiscale.

 

 

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