Se confermata dalle indagini della magistratura, la questione della cartiera Siace di Fiumefreddo di proprietà della provincia di Catania, è una delle più grandi truffe di cui è stata fatta oggetto un ente locale – lo scrivono Luca Lecardane coordinatore regionale dell’associazione e Isidoro La Spina coordinatore del circolo Net Left Jonico Etneo. Bisognerà fare chiarezza rapidamente sulle responsabilità amministrative e politiche che hanno permesso, attraverso la mancanza di controlli, l’interramento di rifiuti pericolosi sotto una proprietà pubblica. Il disastro ambientale che si prospetta non può passare sotto silenzio e pone delle domande sulla qualità dei controlli politici ed amministrativi non solo dell’ente provincia guidato in quegli anni dal centrodestra, ma anche della regione, competente ai sensi dell’articolo 14 dello Statuto, guidata in quegli anni da Raffaele Lombardo. Un’area , è bene ricordarlo, il cui mare è stato più volte segnalato dalla bandiera blù, importante riconoscimento, che attesta il rispetto dell’equilibrio ambientale e la purezza delle sue acque. Esso inoltre è da sempre stato considerato, e a ragione, di vitale importanza per gli sviluppi potenziali futuri del settore alberghiero e turistico-balneare della costa, unica per bellezza, e qualità, sottolineate dalla presenza di un’interessante boschetto di eucaliptus a contatto con il mare
15/05/2014
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