La legge di stabilità regionale ter è ancora una volta un’occasione persa per la Sicilia ed i siciliani. Non si fanno tagli alla spesa, si pagano affitti inutili, contratti onerosi per la fornitura di energia, non si parla di tagli agli stipendi di componenti di Giunta e deputati, in compenso si danno contributi a pioggia persino alle squadre di calcio di Serie A e B e di norme per il rilancio dell’occupazione e dell’economia quasi nemmeno l‘ombra tranne che per l’articolo 21 in cui si sostengono le imprese che assumono soggetti svantaggiati. In tutto questo si inseriscono le inchieste giornalistiche di denuncia sulla sparizione del bando del progetto “creazioni” per gli under 35; il tilt del server del Piano Giovani che certifica lo schiavismo di 800 giovani pagati a 500 euro al mese, affidato ad un’azienda che ha inserito il sito su un server condiviso con altri siti ed incapace di sostenere circa 50.000 utenti giornalieri; posti letti dimezzati e reparti chiusi negli ospedali per mancanza di personale andato in ferie o che si è dato malato; chiusura di catene di supermercati come Sigma ed ex aziende partecipate come Megaservice; stipendi non pagati da molti mesi agli operatori della formazione professionale e, dulcis in fundo, aumenta pure l’irpef regionale. In tutto questo si inseriscono i dati di crescita negativa del Prodotto Interno Lordo (-0,2%) che certificano la recessione in cui versa l'Italia nonostante le rassicurazioni del premier Renzi e della sua maggioranza PD, NCD, UDC che avevano detto di andare tranquillamente in ferie perché le stime erano di più 0,8%. La cosa più importante però è la Riforma del Senato. Un disastro su tutta la linea senza un’idea complessiva altro che rivoluzione.
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